Attività di associazione per l’autismo: aiuti da fornire in un’attività sui colori

In un’attività di associazione per l’autismo vanno utilizzati tutta una serie di prompt utili a favorire l’apprendimento.

Nell’attività di associazione di colori per l’autismo vanno utilizzati degli aiuti specifici che servono a favorire l’apprendimento e che analizzeremo in questo video.

Cosa si sviluppa in un’attività di associazione per l’autismo

La capacità che andremo a sviluppare attraverso questo tipo di attività è la capacità di prestare attenzione e discriminare diversi stimoli visivi. Alcune persone autistiche hanno in alcuni casi grosse difficoltà in compiti visivi come questi dove la complessità maggiore è data dal dover prestare attenzione allo stimolo “campione”, scansionare una serie di altri stimoli visivi “stimoli di confronto” e abbinarli in base ad un preciso criterio dato, in questo caso il colore.

Le guide da fornire in un’attività di associazione per l’autismo

Ricordandovi che le guide vanno scelte anche in base al tipo e al tipo di funzionamento della persona, ora vi illustrerò quelle più indicate per lo sviluppo di questa abilità.

La guida fisica totale consiste nel guidare totalmente la mano della persona, conducendola ad emettere il comportamento corretto, dunque l’abbinamento esatto tra i due colori, ricordo che la guida fisica è un aiuto molto invasivo, non lascia infatti spazio all’autonomia della persona di provare a fare da sé, ma nei casi di importante compromissione dell’abilità è necessaria per favorire l’apprendimento soprattutto nelle fasi iniziali.

La guida fisica parziale è un prompt “meno invasivo” modo per andare piano piano a ridurre la guida fisica totale. Guideremo solo il polso della persona, oppure solo l’avambraccio o il gomito.

Un altro tipo di aiuto che possiamo utilizzare per ridurre ulteriormente i prompt fisici o semplicemente se la persona non ha grosse difficoltà è il prompt gestuale totale ossia andrò ad indicare l’immagine del colore in cui dovrà andare a posizionare l’item da noi consegnato. L’indicazione gestuale è utile solo se la persona che dovrà svolgere il compito ha la capacità di seguire i gesti e le indicazioni delle mani degli altri.

Accorgimenti e sviluppi di un’attività di associazione per l’autismo

Per incrementare la complessità del compito, e dunque lavorare anche sull’attenzione a più stimoli potremmo aumentare il numero di colori con la giusta gradualità, aggiungendo un colore per volta, non prima però che la persona abbia acquisito il compito, ad esempio non metto 4 colori se la persona non ha raggiunto l’abilità di abbinarne almeno 3.

Rivediamo dunque la procedura di insegnamento:

  • dimostro il compito e denomino il colore da abbinare se la persona conosce il nome dei colori,
  • darò una guida fisica totale in caso di grosse difficoltà,
  • poi ridurrò ad una parziale guida fisica del polso
  • ed infine per dare un aiuto ancora meno invasivo potrò dare solo l’indicazione gestuale.

Sistema di rinforzo in un’attività di associazione per l’autismo

Come vedete rinforzo ad ogni emissione di risposta corretta. Soprattutto nella fase di apprendimento è molto importante rinforzare ad ogni abbinamento corretto e ricordate l’importanza di scegliere il rinforzo più adatto per quella persona. Ricordo inoltre che in caso di bassissimo funzionamento, la stessa attività può essere svolta anche con diversi oggetti per ogni gruppo di colore.

Quando l’abilità è acquisita possiamo anche lavorare sulla fluenza, mostrando le immagini da dividere una dopo l’altra. Ed eventualmente non dare più nessuna indicazione verbale del colore, per assicurarsi che l’abilità sia pienamente acquisita, ossia quando la persona per svolgere il compito non ha più bisogno di noi.

                           Dott.ssa Giulia Rosato

Educatrice professionale

Tecnico ABA

Riferimenti:

Sundberg, M. L. (2008). VB-MAPP Verbal Behavior Milestones Assessment and Placement Program: a language and social skills assessment program for children with autism or other developmental disabilities: guide. Mark Sundberg.

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