Attività per l’autismo: guide e aiuti da fornire per insegnare le parti del corpo

In questo breve video-attività per l’autismo ti illustrerò quali guide fornire per aiutare il tuo bambino o ragazzo ad imparare a riconoscere le parti del corpo.



Prompt per supportare l’apprendimento

Quando vogliamo sviluppare nuove abilità nel nostro bambino o ragazzo presentiamo delle nuove attività. Nell’autismo, la presentazione di nuove richieste/attività, può voler significare molto sforzo nel decodificarle e quindi delle guide (prompt) per supportare l’apprendimento sono fondamentali. Le guide che vedrai nel video vengono definite prompt nell’analisi applicata del comportamento.

Le guide sono illustrate dalla più invasiva (most) alla meno invasiva (least)

  • guida fisica totale
  • guida gestuale
  • guida gestuale parziale

L’obiettivo per questa attività è che il bambino o ragazzo impari a identificare le parti del corpo sulle altre persone senza aiuti e quindi in modo indipendente, ma per arrivare lì dovremo fornire degli aiuti e poi gradualmente ridurli.

La procedura di insegnamento per questa attività per l’autismo

Lo stimolo discriminativo, l’istruzione verbale, che farà emettere il comportamento potrà essere “tocca…”. Dopo una prima fase di insegnamento è possibile variare lo stimolo discriminativo usando ad esempio “indica”, “qual è?”. Variare lo stimolo aiuta a favorire la sua generalizzazione. Questo aspetto diviene cruciale per evitare che la risposta venga emessa solo ed esclusivamente quando gli chiediamo di “toccare”. Molti bambini con autismo faticano nella generalizzazione imparano ad emettere il comportamento in seguito allo stimolo tocca e quando usiamo uno stimolo più naturale come “mi fai vedere qual è” il bambino non risponde più.

Dopo lo stimolo discriminativo in questo caso “tocca spalla”, il bambino probabilmente non risponderà visto che stiamo lavorando sull’insegnamento di nuove parti del corpo, quindi in seguito all’istruzione daremo un prompt che, in caso di grosse difficoltà a seguire i gesti delle mani e a rispondere, sarà una guida fisica totale. Come puoi notare questo aiuto porta a rispondere senza errori e quindi a favorire l’apprendimento. Ricorda che alcuni bambini autistici non amano farsi guidare fisicamente e non accettano il contatto fisico, in questi casi la guida fisica potrebbe essere un aiuto avversivo e quindi da evitare.

Daremo per ogni prova di insegnamento di una nuova parte del corpo:

  • stimolo discriminativo + prompt;
  • la persona emette il comportamento (identificare la parte del corpo richiesta);
  • fornisco un rinforzo entro i 2 secondi dall’emissione del comportamento di.

Ricorda prima di ogni training di fare una valutazione del rinforzatore più “forte” in quel momento.

Errorless nelle attività per l’autismo: cos è?

Per aiutarti a capire l’importanza dell’errorless nel favorire l’apprendimento provo a farti un esempio concreto. Una persona a te cara ti chiede di imparare le parti minori di un motore alternativo di un veicolo. Prova ora ad immaginarti di dover imparare ad identificare la biella, la testa del motore, la valvola senza alcun aiuto, devi andare per tentativi ed errori sbagliando anche diverse volte “no non è giusto” “no quello non è” “no nemmeno quello”, probabilmente sbaglierai talmente tante volte che ti abbatterai e non vorrai più saperne di motori. In una seconda condizione sei affiancata da un meccanico esperto che di fronte al motore ti guida con degli aiuti parte dopo parte nell’indentificare l’albero a camme, l’albero a gomiti, il pistone e così via, confronta ora le emozioni che proveresti nella prima e nella seconda situazione e cerca di intuire in quale delle due condizioni apprenderai con maggiore serenità e facilità.

In questa attività per l’autismo, nella sessione di training intensivo, le prove di insegnamento devono essere almeno 10 per ogni parte del corpo, variandole e alternando le istruzioni così da non creare delle risposte “automatiche”.

Conclusione

Ricordo, dunque, di variare le istruzioni verbali e infine di fornirle senza alcun aiuto per verificare l’apprendimento. Ti ricordo che ci sono bambini che imparano in due sole sessioni, altri in mesi di duro impegno e lavoro. E ritornando al nostro esempio del motore l’abilità sarà appresa a pieno solo quando saremo in grado di identificare in autonomia le parti del motore, e non solo di quello specifico ma anche di motori diversi in 3D, in 2D, in un motore più grande o più piccolo, nel caso della nostra attività, quando dirai a tuo figlio o alunno di identificare una parte del corpo e lo farà in autonomia per almeno il 90% delle richieste e su di te, sul nonno, sulla bambola o sull’orsacchiotto allora l’obiettivo sarà raggiunto.

                           Dott.ssa Giulia Rosato

Educatrice professionale

Tecnico ABA

RIFERIMENTI:

Frazer, T. J., & Different Roads to Learning. (2018). ABLLS-R skill acquisition program manual: Domains A-J. New York: Different Roads to Learning.

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