Attività per bambini autistici: linguaggio ricettivo con oggetti – 2 – Guide e aiuti
In questo video riprendiamo il video precedente dell’attività per l’autismo di linguaggio ricettivo con oggetti per illustrarvi quali tipi di aiuti, guide e prompt possono essere forniti al bambino o ragazzo per favorire il suo processo di apprendimento.
Gli aiuti e le guide nell’ambito del trattamento comportamentale ABA vengono definiti prompt e ci permettono di ottenere la risposta voluta: in questo caso che il bambino individui l’oggetto sulla base delle nostre istruzioni verbali.
Senza fornire degli aiuti, all’inizio il bambino non saprà rispondere correttamente alle nostre istruzioni verbali in quanto quell’abilità ancora non è sviluppata, ma stiamo lavorando perché l’apprendimento avvenga.
ATTIVITÀ PER BAMBINI AUTISTICI: LINGUAGGIO RICETTIVO CON OGGETTI – LA SCELTA DI GUIDE E AIUTI
La scelta del tipo di prompt (o aiuto) solitamente viene fatta in base al livello di abilità del bambino e alle sue caratteristiche specifiche.
Pensate che nella pratica educativa esistono almeno 20 tipi di aiuti, guide e prompt che possono essere forniti nel processo di apprendimento ed essi vengono scelti anche in base al tipo di attività che si andrà a svolgere.
Nel video di oggi vi illustrerò i 4 tipi di aiuti che si possono usare all’interno di un’attività per l’autismo e la disabilità intellettiva di linguaggio ricettivo con oggetti e come applicarli nel modo corretto.
ATTIVITÀ PER BAMBINI AUTISTICI: LINGUAGGIO RICETTIVO CON OGGETTI – IL PROCESSO DI ELIMINAZIONE GRADUALE DI PROMPT E AIUTI
Ricordiamo inoltre che gli aiuti forniti dovranno, nel corso del tempo, essere ridotti fino ad essere del tutto eliminati.
Dunque, quando scegliete il prompt più adatto alle caratteristiche del vostro bambino, dovrete pianificare già come andrete ad eliminarlo.
Se da un lato fornire gli aiuti facilita l’apprendimento, dall’altro c’è il rischio che il nostro bambino diventi dipendente dagli aiuti, ossia che non risponda finché non arriva il prompt o il nostro aiuto. Solo quando il bambino risponderà in autonomia e in modo indipendente l’apprendimento sarà realmente avvenuto.
ATTIVITÀ PER BAMBINI AUTISTICI: LINGUAGGIO RICETTIVO CON OGGETTI – I 4 TIPI DI PROMPT
Nel corso del video vi guiderò nel dettaglio su come e quali tipi di aiuti possono essere forniti in un’attività per bambini autistici che stimola il linguaggio ricettivo:
- Prompt fisico – per ridurlo nel tempo potremmo andare ad accompagnare solo il polso o il gomito del bambino;
- Prompt gestuale totale: indico l’oggetto mantenendo indicato fino a quando il bambino non risponderà;
- Prompt gestuale parziale: dove indico l’oggetto per un solo secondo;
- “Ritardo di tempo” o time delay: proverò ad attendere 3 secondi prima di dare qualsiasi aiuto per osservare se l’apprendimento è avvenuto.
Una volta acquisita la comprensione dei 3 oggetti iniziali è possibile, in una nuova sessione di lavoro, aumentare il numero di oggetti fino a 6 riducendo gradualmente gli aiuti, nell’ordine precedentemente illustrato.
Va chiarito che il numero di oggetti, la tipologia di prompt e i tempi richiesti per l’apprendimento saranno diversi da bambino a bambino.
Alla fine di una sessione di lavoro darò un rinforzo/premio/incentivo che precedentemente il bambino avrà scelto per svolgere l’attività, nel caso che si può vedere nel video una caramella.
Abbiamo, dunque, visto come fornire degli aiuti e delle guide per ridurre al massimo l’errore da parte del bambino.
In questo modo il suo processo di apprendimento avverrà senza frustrazioni e questo permetterà di massimizzare l’acquisizione dell’abilità: in questo caso che sviluppi il linguaggio ricettivo attraverso la discriminazione e il riconoscimento degli oggetti.
Si ricorda, inoltre, che al di là delle singole attività strutturate, il bambino o ragazzo autistico dovrebbe essere inserito in una presa in carico globale che prenda in considerazione tutte le aree di funzionamento con un trattamento riabilitativo di tipo comportamentale in linea con i principi del Metodo ABA e dell’Analisi Comportamentale Applicata.
Dott.ssa Giulia Rosato
EDUCATRICE PROFESSIONALE
TERAPISTA ABA
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