Attività strutturata per l’autismo per insegnare le parti del corpo su altri

In questo video capiremo come impostare una attività strutturata per l’autismo al fine di insegnare a riconoscere le parti del corpo su altri.



Riconoscere le parti del corpo su altri con attività strutturata per l’autismo

Nell’attività strutturata per l’autismo che vedremo in questo video vedremo in dettaglio come insegnare a riconoscere le parti del corpo ad un bambino autistico, questo permette lui di acquisire la conoscenza delle rispettive parti del corpo.

Imparare a riconoscere e a denominare le parti del corpo, prevede 3 step di insegnamento nell’attività strutturata per l’autismo:

  • Su sé stessi;
  • Sulle immagini, foto, libri;
  • Sulle altre persone.

Identificare e denominare le parti del corpo in un’attività strutturata permetterà al bambino con autismo di impararle in modo più semplice per poi generalizzare l’apprendimento in molti altri momenti della sua vita quotidiana:

  • Momento del bagno (seguirà le istruzioni di lavarsi delle parti del corpo precedentemente apprese);
  • Identificare o comunicare la parte del corpo che gli dà dolore (con più facilità indicherà/denominerà la parte del corpo che gli fa male facilitando la comunicazione);
  • Faciliterà il seguire istruzioni legate alle proprie e altrui parti del corpo nel contesto quotidiano (es. metti qualcosa ai piedi, copriti le orecchie, chiudi gli occhi, apri la bocca…).

Procedura di insegnamento dell’attività strutturata per l’autismo per l’insegnamento delle parti del corpo

Andremo a scegliere 3 parti del corpo che la persona non riconosce sugli altri. In questo video: spalla, collo e petto. Anche in base all’età del bambino si dirige la scelta dell’ordine delle parti del corpo da insegnare che vedremo alla fine dell’articolo.

Daremo l’istruzione “tocca..” e la parte del corpo che abbiamo scelto di insegnare (“tocca spalla”). E dare delle guide fisiche o gestuali che analizzeremo nel prossimo video. Una volta che la persona avrà eseguito l’istruzione di toccare la parte del corpo richiesta rinforzerò, in questo caso è un rinforzo sociale dico “brava” ma per altre persone potrebbe non andare bene quindi scegliamo il rinforzo in base ai rinforzatori del nostro bambino o ragazzo.

Accorgimenti da seguire nell’attività strutturata per l’autismo e l’insegnamento delle parti del corpo

Dirò il nome della persona a cui deve toccare la parte del corpo, e questa modalità è da prediligere soprattutto quando i pronomi “MIO, SUO” per la persona non sono ben chiari, in questo modo il bambino beneficerà del “nome proprio” per capire su chi dovrà riconoscere la parte del corpo.

È importante nella fase di insegnamento intensivo andare a fare un minimo di 10 prove di insegnamento per ogni parte del corpo mescolando le richieste, ad esempio chiedo 2 volte spalla, 1 volta collo, 2 petto fino ad arrivare almeno a 10 riconoscimenti per ogni parte del corpo.

Evitiamo di insegnare parti del corpo troppo vicine tra loro

Insegnare, ad esempio, naso bocca occhi contemporaneamente è da evitare in quanto potrebbe mettere in confusione il bambino, la frustrazione legata ad un compito troppo difficile è da evitare nelle prime fasi di insegnamento.

Non solo strutturazione ma anche generalizzazione dell’abilità nella vita quotidiana

Ricordate l’importanza di generalizzare l’abilità acquisita nella sessione di lavoro a tavolino praticando tale abilità anche negli altri momenti della giornata, usando delle canzoncine o dei giochi interattivi divertenti, in questo modo l’abilità potrà essere generalizzata e consolidata. Oltre che nel momento del bagno, della vestizione e così in tutte le occasioni in cui può essere utile riprendere l’abilità appresa.

Con quale ordine insegnare le parti del corpo a un bambino autistico

Le parti del corpo da insegnare si dividono in base all’età a partire dalle più generiche come gli occhi e il naso alle più specifiche come la vita o le caviglie ma riportiamo un elenco che può ritornarti utile tratto dal Skill Acquisition Program Manual ABLLS-R a cura di T. Franzer MA BCBA (2014):

  • 18 MESI: bocca, naso, occhi, piede
  • 2 ANNI: capelli, lingua, denti, mano, orecchie, testa, gambe
  • 3 ANNI: dita, mento, unghie, collo, pancia, petto, ginocchio
  • 4 ANNI: gomito, talloni, anche
  • 5 ANNI: mandibola, spalla, labbra, polso
  • 6 ANNI: caviglia, vita.

                           Dott.ssa Giulia Rosato

Educatrice professionale

Tecnico ABA

RIFERIMENTI:

Frazer, T. J., & Different Roads to Learning. (2018). ABLLS-R skill acquisition program manual: Domains A-J. New York: Different Roads to Learning.

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