Giochi per bambini autistici non verbali

I giochi per bambini autistici non verbali, che vi proponiamo in questo articolo, vogliono essere delle idee e dei suggerimenti per aiutarti a strutturare il tempo libero di tuo figlio o alunno e ad ampliare la varietà di giochi da proporgli.

Perché il gioco è importante per i bambini autistici?

I giochi per i bambini autistici non verbali (o verbali) non sono molto diversi da quelli che si propongono a bambini non autistici in quanto la vera chiave di successo di un gioco è sempre il divertimento e il totale coinvolgimento emotivo del bambino.

Il gioco è importante per i bambini perché consente loro di sviluppare abilità cognitive, immaginazione, manualità, forza fisica ed emotiva oltre che la creatività. Il gioco è importante per lo sviluppo del cervello ed è attraverso il gioco che i bambini in tenera età si impegnano e interagiscono con il mondo che li circonda.

Tutti i bambini autistici hanno bisogno di un tempo di gioco e svago che si alterni all’apprendimento strutturato tipico dell’insegnamento in sessioni separate (DTT-Discrete Trial Training).

I giochi per i bambini autistici non verbali o verbali sono importanti per:

  1. Imparare attività di gioco che possano essere usate per giocare con altri bambini;
  2. Sviluppare modi nuovi e più appropriati di giocare al fine di sostituire l’uso stereotipato e ripetitivo dei giochi;
  3. Occupare il loro tempo libero in modo indipendente, dando così ai genitori un po’ di tempo di riposo e pausa.

La difficoltà nei bambini autistici di giocare

Tuttavia, molti bambini con autismo non sanno come giocare. Usano i giochi in modo non funzionale e atipico:

  • Allineano i giochi;
  • Fanno ondeggiare i giochi davanti ai loro occhi;
  • Fanno ruotare all’infinito le ruote delle macchinine o le parti mobili;
  • Rovesciano tutti i giocattoli che sono nelle scatole a ripetizione;

Perché il mio bambino autistico ha difficoltà nel gioco?

  • Difficoltà nel coinvolgimento/attenzione congiunta: difficoltà nella capacità di concentrarsi sulla stessa cosa di qualcun altro (es. adulto, bambino e macchinina – il bambino non vede la macchinina come oggetto di attenzione anche dell’adulto quindi tenderà a guardare solo l’oggetto e non a coinvolgere nel suo gioco l’adulto). La mancanza di coinvolgimento può rendere difficile al bambino l’imitazione dell’adulto che in quel caso potrebbe insegnargli qualcosa del gioco stesso.
  • Difficoltà nel gioco immaginativo: come il fare finta che qualcosa sia qualcos’altro (es. fingere che la banana giocattolo sia qualcosa per telefonare, o che la penna possa essere usata come cucchiaio per mescolare all’interno di un gioco).
  • Difficoltà con abilità di comunicazione sociale: gran parte dei giochi richiedono la capacità di leggere le intenzioni e le emozioni degli altri, capire quando le regole cambiano o scendere a compromessi quando è necessario. Queste sono tutte abilità che possono essere difficili da imparare per i bambini con autismo.

Il tempo libero di questi bambini è spesso difficile da occupare per molti genitori o insegnanti che si ritrovano molte volte in difficoltà nella gestione di comportamenti stereotipati e ripetitivi e l’aderenza a routine rigide che emergono anche durante i giochi (Kanner, 1943).

Ozonoff e colleghi (2008) hanno confrontato, infatti, il gioco di esplorazione degli oggetti dei bambini con e senza autismo e hanno riscontrato che i bambini autistici mostravano una maggiore tendenza a ruotare gli oggetti e una loro esplorazione visiva insolita, questo tipo di approccio ai giochi li porta a perdere opportunità di nuove esperienze e allontanare potenziali compagni di gioco (Charlop et. al, 2019), oltre che a rendere più difficile per l’adulto inserirsi nel gioco.

Come posso insegnare a giocare al mio bambino autistico?

I prerequisiti alla base della competenza di gioco che vanno sviluppati sono:

La motivazione ha un impatto importante sulla collaborazione e sugli altri prerequisiti, solo se la motivazione è alta sarà possibile insegnare ai bambini autistici a sviluppare anche l’attenzione e l’imitazione imparando così nuovi giochi.

Giocare, proprio come imparare a parlare, leggere o lavarsi i denti, è un’abilità e come tale può essere insegnata se viene scomposta in ogni sua piccola componente, rinforzata e molto praticata.

Dalla motivazione alla scelta dei giochi per il tuo bambino autistico

Con i bambini autistici non verbali come ribadito in precedenza, a volte, è davvero difficile trovare la chiave d’accesso a ciò che li fa divertire. Entrare in relazione con i bambini autistici non è semplice, quello che è fondamentale per superare queste difficoltà è comprendere quali sono le:

  1. Preferenze del bambino (cosa stimola la sua attenzione e il suo interesse):

Per orientarci nella scelta di giochi per bambini autistici non verbali possiamo andare a individuare quale sia l’area sensoriale maggiormente “preferita” dal bambino:

  • Preferenze uditive (tutto ciò che è suono, voce, rumore…);
  • Preferenze visive (per tutto ciò che si può vedere come luci, video, il muoversi di un oggetto…);
  • Preferenze tattili (sentire sulla propria pelle delle sensazioni varie…);
  • Preferenze cinestesiche (di movimento/azione…).

Facendo un esempio, se il bambino ha un interesse per le macchinine (le fa ondeggiare davanti agli occhi, le allinea in fila) potremmo proporre vari tipi di piste, in vari contesti (sabbia, acqua, …); se è attirato dalle cose che si muovono in volo possiamo proporre le bolle di sapone, gli aeroplanini o i palloncini, in questo modo sarà probabilmente più facile tenere alta la sua motivazione (considerando sempre che ciò che è rinforzante/motivante in un momento potrebbe non esserlo più in un altro momento).

  1. Abilità minime (e livello di funzionamento):

    quali sono le minime abilità che il bambino ha, che posso impiegare all’interno di una routine di gioco? (Ripete dei vocalizzi, lancia, rotola, soffia, calcia, sa aspettare il suo turno…?)

È fondamentale, prima di proporre dei giochi, creare dei programmi di gioco che prevedano il raggiungimento di obiettivi specifici (contatto oculare, ampliare il repertorio di giochi…). Alcuni programmi possono prevedere l’aumento del tempo impiegato dal bambino nell’uso funzionale dei giochi o la riduzione dell’uso stereotipato dei giochi, o un aumento della capacità di stare in un gioco a due (gioco parallelo) cerca di creare quello più adatto per il livello di funzionamento del tuo bambino (fatti aiutare da un BCBA o dal terapista del tuo bambino).

Una rassegna di giochi per bambini autistici

Le proposte di giochi che vi illustriamo qui sotto sono poche rispetto all’ampia varietà di giochi che si possono proporre a bambini autistici non verbali. Questi giochi sono selezionati in base alla possibilità di alcuni di essi di essere “motivanti” rispetto ad alcune caratteristiche dell’autismo e alla possibilità che essi danno di stimolare varie abilità che vedremo insieme nello specifico.

LE BOLLE DI SAPONE

Le bolle di sapone sono un tipo di gioco utile a stimolare:

  • le richieste verbali (vocali o con CAA) (“soffia”, “voglio le bolle”, “fai una bolla grande”, “fammi tante bolle”, solo quando il bambino fa la richiesta soffierò le bolle – potrebbe essere inizialmente necessario guidare la richiesta con un prompt verbale totale “dici: soffia!” …)
  • la sintonia emotiva tra te e il tuo bambino
  • il contatto oculare (solo quando il bambino contatta il mio sguardo soffierò le bolle)

Ne puoi trovare di vari tipi:

Gioco bolle di sapone autismo

bolle e autismo

bolle di sapone bambini autistici

TAPPETO ELASTICO/GYMBALL

A moltissimi bambini autistici piace saltare, per molti è un vero e proprio comportamento “autostimolatorio”, che spesso però emerge in situazioni non opportune come saltare sulla sedia durante l’insegnamento o durante una conversazione.

gymball per bambini autistici

Ecco che inserire un momento di gioco con il tappeto elastico/trampolino (o Gymball) nella routine del vostro bambino che ama saltare può diventare un’opportunità per lui di farlo in totale liberà.

tappeto elastico autismo

Come farlo diventare un gioco interattivo? Inserirci anche delle canzoncine da cantare così da rendere il momento ancora più interattivo e divertente (ad esempio, “5 scimmiette che saltano sul letto”), batti le mani al ritmo dei suoi salti, gioca a “3, 2, 1 via!”, oppure “stop e via”: stop quando alzo le braccia e via quando le abbasso. L’unico limite è la fantasia.

tappeto elastico bambini autistici

SABBIA/SABBIA CINETICA

Per i bambini con delle preferenze tattili, i giochi con la sabbia sono ottimi momenti di svago. La sabbia potete metterla in una sabbiera esterna, ma potete anche crearla a casa con la farina, l’amido di mais e l’olio vegetale o acquistare la sabbia cinetica in un negozio di giocattoli o in internet.

sabbia cinetica bambini autistici

Questo gioco permette di sviluppare abilità fino-motorie, di imitazione di azioni come scavare, nascondere e cercare piccoli oggetti, fare castelli o creare formine di vari tipi, i bambini possono così stimolare l’immaginazione e la loro creatività anche grazie alla vostra partecipazione attiva.

giochi con la sabbia autismo

PALLONCINI

Di vari tipi o forme sono ottimi alleati nel gioco a due con i bambini autistici non verbali. Possiamo gonfiarli solo quando otteniamo il contatto oculare, e soprattutto continuare a soffiare solo se il contatto oculare rimane sostenuto mettendoci davanti al bambino e cercando di rimanere all’altezza del suo sguardo.

palloncini gioco per bambini autistici

Poi possiamo stimolare inoltre:

  • le richieste verbali (vocali o con PECS) (“vola via”, “soffia grande”, “disegna gli occhi”, “disegna la bocca”, solo quando il bambino fa la richiesta farò volare via il palloncino o disegnerò quello che mi richiede – potrebbe essere inizialmente necessario guidare la richiesta con un prompt verbale totale “dici: soffia!” e inizierò a gonfiare, o disegnare…);
  • dopo aver disegnato posso lasciar volare via il palloncino  e una volta che lo rigonfierò il tuo bambino potrà osservare l’effetto del disegno sul palloncino che si dilata ad ogni vostro soffio.

Un altro gioco con i palloncini che possiamo consigliarvi, per i vostri bambini autistici che amano i palloncini, è il lanciatore di palloncini: un vero e proprio divertimento in quanto le macchinine corrono o i razzi volano per la sola forza dell’aria presente nei palloncini (cercalo online)!

lanciatore di palloncini gioco per autismo

[Nota: se al bambino fa paura lo scoppio o il loro rumore nel volo inseriteli con gradualità!]

GIOCHI CON L’ACQUA

Con questi giochi possiamo versare, travasare, spremere o spruzzare. È possibile usare spruzzini, spugne, sapone o caraffe. Molti bambini autistici amano talmente tanto l’acqua che ogni rubinetto è motivo di divertimento, dunque, crearci dei momenti di puro gioco e svago è un’ottima strategia proattiva per ridirezionare il comportamento a quel setting di gioco.

set gioco acqua bambini autistici

Anche qui l’unico limite è la fantasia, animaletti che galleggiano o che affondano, colini per passare piccoli giochi da una ciotola ad un’altra, colorante per colorare l’acqua, perline d’acqua gelatinose …

MACCHININE E PISTE

Se al bambino autistico piacciono macchinine e veicoli cercare di variare questo interesse, spesso assorbente, con una varietà di proposte è fondamentale. Ad esempio, le macchinine ad aria (vedi su internet: lanciatore di palloncini) sono un ottimo compromesso, oltre che piste di varie forme e materiali!

piste giochi autismo

Come stimolare il linguaggio nel gioco? Sia l’insegnante che il bambino, a turno, verbalizzano e giocano con una macchinina. L’adulto modella una verbalizzazione (dice “macchina”) mentre è impegnato nel giocare lui stesso con la macchinina (esempio: far correre la macchinina giù dalla pista). Quando il bambino imita o tenta di imitare la verbalizzazione, l’adulto dà al bambino il giocattolo per alcuni secondi per “il suo turno”. L’adulto poi dice “è il mio turno” e prende il giocattolo e modella un’altra frase sul giocattolo (Charlop et. al, 2019). Questo processo a turni facilita la generalizzazione aumenta la prevedibilità nelle sessioni di gioco.

PONGO e SET PLAYDOO

La pasta da modellare è un altro gioco che può stimolare la creatività dei vostri bambini oltre che la manualità fine, l’imitazione e la capacità di accettare minime modifiche nella propria routine rigida di gioco.

set pongo per bambini autistici

La possibilità di arricchire il gioco con quelli che sono dei “set di gioco” è estremamente importante per rendere il gioco più divertente. Possiamo potenziare il linguaggio ricettivo, il linguaggio espressivo oltre che le richieste sempre rimanendo in un contesto ludico. Consiglio di scegliere il set più motivante per il vostro bambino (Es. set pasta, set parrucchiere…).

PUZZLE/INCASTRI

Un vero e proprio gioco che può essere una base di partenza per una routine di gioco strutturata da proporre a tuo figlio o alunno.

puzzle a incastro autismo

Il puzzle, a differenza di altri giochi, può essere definito come un’attività “chiusa” in cui la fine di quell’attività e di quel gioco è suggerito dal completamento del puzzle stesso. Questo aspetto di prevedibilità e di strutturazione va a favore del funzionamento tipico dei bambini autistici. Guarda il video illustrativo su come proporre un iniziale puzzle ad incastri.

puzzle giochi autismo

Dott.ssa Giulia Rosato

Educatrice professionale

Tecnico ABA

RIFERIMENTI:

Charlop, M. H. L., Russell. Rispoli, Mandy. (2019). Play and social skills for children with autism spectrum disorder. [Place of publication not identified], springer nature.

Ginsburg, KR (2007). The importance of play in promoting healthy child development and maintaining strong parent-child bonds. Pediatrics, 119 (1), 182-191.

Jochebed Isaacs, (7 maggio 2021). Developmental Milestones Of Play. https://www.autismmalaysia.com/autismathome/lessons/developmental-milestones-of-play/

Kanner, Leo. “Autistic disturbances of affective contact.” Nervous child 2.3 (1943): 217-250.

Moor, Julia. Playing, Laughing and Learning with Children on the Autism Spectrum: A Practical Resource of Play Ideas for Parents and Carers Second Edition. Jessica Kingsley Publishers.

Ozonoff, Sally, et al. “Atypical object exploration at 12 months of age is associated with autism in a prospective sample.” Autism 12.5 (2008): 457-472.

Rudy, Lisa Jo (2020, 2 settembre). The reasons autistic children play differently. Verywell Health. https://www.verywellhealth.com/autistic-child-form-of-play-259884

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